“Cittadinanza in scena” è una rassegna teatrale che si inserisce nel quadro delle iniziative di Oltre la Siepe e che quest’anno vede l’adesione dell’amministrazione del Comune di Dozza e del Comune di Imola, insieme alla collaborazione del DSM dell’AUSL di Imola e del Coordinamento Regionale Teatro e Salute Mentale.

Le premesse di tale iniziativa, risiedono nella necessità di offrire alla Comunità importanti chiavi di lettura che attivino una riflessione collettiva volta al superamento di stereotipi e pregiudizi, per una sana convivenza tra soggetti portatori di istanze ed interessi differenti.

Cittadinanza in scena è alla sua seconda edizione!

Il successo dell’iniziativa dello scorso anno ci ha spinto a riprovarci. La nuova edizione di “Cittadinanza in scena” vedrà la presenza di nuovi gruppi che hanno scelto di condividere le idee guida della rassegna: il teatro come strumento della pratica della cittadinanza attiva ma anche opportunità per la comunità di coniugare insieme memoria, testimonianza e trasformazione. Questi elementi attraversano e nutrono i lavori teatrali che andranno in scena sul palco del Teatro comunale di Dozza.

Vogliamo sottolineare con gli eventi che comporranno il cartellone della rassegna, che vedrà la partecipazione di sette gruppi teatrali, quanto il fare teatro sia utile e necessario per costruire percorsi di emancipazione in una comunità che desidera essere inclusiva, prendersi cura di sé e delle differenze che la abitano, in cui il bene individuale riesce a coniugarsi con il bene comune.

Il teatro ha sempre ricoperto una funzione importante nel permettere alle esistenze di emergere, raccontarsi e di rappresentarsi sulla scena sociale. Partendo da questa consapevolezza, in questi anni, nel nostro territorio sono maturate esperienze che hanno visto nella pratica teatrale

lo strumento per narrare le relazioni, il loro mutare e il modo di stare in rapporto con le cose quando viene affermato o eroso il diritto di cittadinanza, soprattutto quando la vita stessa suona con durezza alla porta e costringe gli uomini e le donne a fare i conti con il dolore e la sofferenza.

La rassegna da evidenza a ciò e al fatto che esiste nel nostro territorio un mondo di esperienze artistiche e teatrali che condividono un terreno comune. Ciò ci induce a lavorare affinché si possa dare vita ad una rete stabile dei teatri sociali e delle differenze. Un’operazione necessaria e irrinunciabile tesa a dare rilievo e importanza al ruolo che esse svolgono nella costruzione di un concetto di Civitas che mette al centro i valori del reciproco sostegno, del mutuo aiuto e della solidarietà.

Il programma della rassegna si concluderà con “Prove di cittadinanza: leggere e trasformare il reale attraverso il teatro”, uno spettacolo in cui i gruppi teatrali che hanno partecipato alla rassegna si avvicenderanno insieme sulla scena. L’evento conclusivo (e inclusivo) si terrà giovedì 22 dicembre dalle ore 10, presso il Teatro Comunale dell’Osservanza di Imola, e coinvolgerà il mondo della scuola, dell’associazionismo e di coloro che operano in ambito socio-sanitario; ovvero tutti quei luoghi in cui si danno risposte ai bisogni dei cittadini, si costruisce il futuro della comunità e dove è necessario arricchire le competenze tecniche e la costruzione dei saperi con uno sguardo profondamente umano. In questo senso, il teatro, con la sua capacità di tradurre il reale svelandone le contraddizioni e mostrandoci, come in uno specchio impietoso, le nostre fragilità e debolezze, ci può dare una grande mano.

A cura di: Associazione E PAS E TEMP, Associazione culturale T.I.L.T., Compagnia teatrale Exit, Collettivo Non Ordinario, Davide Dalfiume, Federico Caiazzo, ExtraVagantis Teatro.