“Cittadinanza in scena” è una rassegna teatrale che si inserisce nel quadro delle iniziative di Oltre la Siepe e che quest’anno vede l’adesione dell’amministrazione del Comune di Dozza.

Le premesse di tale iniziativa, risiedono nella necessità di offrire alla Comunità importanti chiavi di lettura che attivino una riflessione collettiva volta al superamento di stereotipi e pregiudizi, per una sana convivenza tra soggetti portatori di istanze ed interessi differenti.

Il teatro ha sempre ricoperto una funzione importante nel permettere alle esistenze di emergere, raccontarsi e di rappresentarsi sulla scena sociale. Partendo da questa consapevolezza, in questi anni, nel nostro territorio sono maturate esperienze che hanno visto nella pratica teatrale lo strumento per narrare le relazioni, il loro mutare e il modo di stare in rapporto con le cose quando viene affermato o eroso il diritto di cittadinanza, soprattutto quando la vita stessa suona con durezza alla porta e costringe gli uomini e le donne a fare i conti con il dolore e la sofferenza.

Vogliamo sottolineare con questa serie di eventi, che vedranno la partecipazione di quattro gruppi teatrali (Tabù? e Tambù, le compagnie teatrali EXIT, ExtraVagantis, Bottega del Buonumore), quanto il Teatro sia utile e necessario per costruire un percorso di emancipazione in una comunità che desidera essere inclusiva, prendersi cura di sé e delle differenze che la abitano.

La rassegna, che si terrà dal 19 novembre al 10 dicembre, rappresenta uno dei tanti frutti maturati a partire dal lavoro comune di rappresentanti del terzo settore, operatori culturali e professionisti sanitari.

Un impegno che ha dato vita nel 2008 al progetto regionale “Teatro e salute mentale”, un’esperienza unica sul piano nazionale che raccoglie attorno ad essa le compagnie teatrali che collaborano con i Servizi di Salute Mentale della Regione Emilia Romagna.

Inizialmente legata al mondo sanitario, l’attività del coordinamento, è divenuta nel tempo un volano, un importante strumento per valorizzare la dimensione artistica che il lavoro dei gruppi e delle compagnie teatrali ad esso collegate facevano emergere: al centro l’uomo con la sua esistenza scolpita dalla vita, la sua capacità di narrarsi e di attuare percorsi di trasformazione, crescita personale e sociale.

Il Coordinamento del Progetto Regionale, per consolidare questo legame virtuoso che tiene insieme salute e cultura, le istituzioni ai cittadini, ha organizzato un webinar, che si terrà il 19 ed il 23 novembre, con l’obiettivo di dare evidenza al grande lavoro svolto in questi anni, ai risultati ottenuti e prefigurare un orizzonte possibile impegnando nuove risorse ed energie. Il titolo dell’incontro formativo “Teatro per la salute mentale fra cura, cultura, diritti e società. Non siamo mai scesi da Marco Cavallo”, i cui contenuti troverete in chiusura di questo libretto informativo, fa un esplicito richiamo all’esperienza Basagliana che ha restituito diritti a chi questi diritti erano stati negati e che ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione culturale, ridisegnando i rapporti tra le persone.

A cura di: Associazione E PAS E TEMP, Compagnia teatrale Exit, ExtraVagantis Teatro, Gruppo teatrale Bottega del Buonumore, Teatro Comunale di Dozza, DSM AUSL Imola.